In questo periodo, a causa
dell’epidemia provocata da un virus chiamato “Coronavirus”, siamo costretti a
rimanere a casa.
In questo momento mi sono
accorto che molte cose che facevo le davo per scontate, mentre ora capisco che
queste cose bisogna godersele finché si può perché niente nella vita è scontato
oppure certo; in ogni caso niente ci è dovuto.
Io affrontavo, spesso, I
miei impegni giornalieri come il calcio, il taekwondo o le lezioni di
violino in maniera abitudinaria perché pensavo che nessuno mi avrebbe
potuto togliere le cose che mi piacevano. Capitava anche che, in alcuni
momenti, mi impegnavo poco perché davo per certa la mia convocazione in squadra
oppure l’iscrizione agli incontri di taekwondo. Questa epidemia ha portato
sicuramente tanti disastri e tragedie, ma ci ha fatto anche rendere conto che
tutto ciò che abbiamo e amiamo può esserci tolto da un momento all'altro.
L’ uomo ha capito, forse, di essere impotente di fronte a certe calamità. (Flavio Cesolini)
La noia non è l’unica cosa che
mi perseguita; l’ansia e la preoccupazione aumentano come i contagiati da
questa pandemia. Io, adolescente, attualmente penso di avere una doppia
personalità: da una parte sono la bambina insofferente che ha voglia di uscire
a tutti i costi senza pensare alle eventuali conseguenze e dall’altra parte
sono una dodicenne che ragiona come un adulto e crede che sia necessario
attendere con pazienza. Intanto riesco a rimanere in contatto con amici e
parenti grazie alle videochiamate, ai messaggi su Whatsapp e ai direct su
Instagram. Tutte le belle parole che ci diciamo tramite i cellulari spero di
poterle usare e sentirle di persona anche dopo questa “guerra”. (Vittoria
Sorrentino)
Per me
non è mai stato un problema stare in casa, anzi, io amo stare in casa, a parte
la scuola, io esco solo il sabato poiché durante la settimana anche se mi
pagassero, non scenderei, infatti dico sinceramente che questa quarantena non
ha cambiato molto per me. Invece per i miei genitori non è lo stesso, quando fa
caldo passano tutto il giorno fuori al balcone, e oramai fanno anche a gara a
chi deve andare a buttare la spazzatura, non vedono l’ora di scendere per fare
la spesa, ma soprattutto di poter tornare ad uscire quando vogliono. Invece mia
sorella la pensa come me.
Quando
proprio mi sale la noia, chiamo i miei amici e stiamo per un po’ a telefono
parlando di quello che stiamo facendo, di quando usciremo tutti insieme di
nuovo. Si, mi mancano i miei amici, mi manca uscire, ma insomma, detto fra noi,
quando ci ricapiterà di poter salvare il mondo stando a casa? (Alessia Trabucco)
In questi
giorni mi sono molto annoiato e per non cadere alla noia mi sono messo un po' a
giocare alla playstation, un po' a giocare con i gatti e un po' a fare
esperimenti con il cibo. Proprio ieri ho visto in televisione un programma nel
quale fanno vedere vari esperimenti e per uno di questi ho preso appunti. Il
conduttore del programma dice che mettendo un uovo in un bicchiere di chinotto
il miscuglio esplode, quindi ho subito preso un uovo e l’ho messo nel bicchiere e ho versato dentro il chinotto, il miscuglio non è esploso e allora ho
poggiato l bicchiere su un mobile e mi sono messo a vedere altri esperimenti,
però dopo qualche minuto ho sentito un forte botto e sono andato a vedere cosa
è successo. Ho visto tutti mobili sporchi di marrone e a qual punto sono andato
a vedere il miscuglio e ho trovato tutto il tavolo pieno di chinotto. Ero
felicissimo, l’esperimento era riuscito e così ho trascorso tutta la giornata a
vedere lo stesso programma per vedere altri esperimenti, ma anche pulendo i
mobili che avevo sporcato con il chinotto. (Cristian Santoro)
Io fortunatamente sono parte
di una famiglia numerosa e insieme riusciamo a trovare modi per far passare il
tempo… anche litigare aiuta.
Spesso, avendo una
cucina grande, gioco a ping pong con mio fratello Domenico,
ma ogni tanto deve intervenire mia madre altrimenti la pallina, balzando qua e
là, finirebbe per rompere qualcosa. Con mia sorella Maria, pasticcera di
casa, faccio qualche dolce: ieri, ad esempio, mi sono divertita a fare dei
biscotti devo dire davvero buoni.
Con mia sorella Anna faccio
tanti video divertenti, dove ci travestiamo e imitiamo altre persone.
Mia madre ha trovato la
ricetta della plastilina: ho fatto anche quella ed è stato davvero
divertente...
Io e papà, dato che non
possiamo uscire per fare una corsetta, facciamo su e giù per le scale del
condominio.
Insomma cerco in tutti i
modi di non annoiarmi e al momento ci sto riuscendo. (Linda
Esposito)
E’ da
tanti giorni che sono costretto a restare a casa con tutta la mia famiglia.
Sembra molto di più. E’ asfissiante.
Stando in
isolamento tra le quattro mura di casa, ho imparato ad apprezzare cose che
prima, magari, mi passavano sotto gli occhi senza che me ne accorgessi, come
gli inviti della mia famiglia a fare una passeggiata, che io accettavo ma
allora non sapevo quanto ora mi sarebbero mancate quelle uscite. Forse avevo
dato per scontata anche la scuola, non solo per l’aspetto formativo ma soprattutto
per la socializzazione “dal vivo” con i miei compagni di classe, il confronto
umano con loro, la possibilità di crescere in tutti i suoi aspetti.
Mi manca
riabbracciare un’altra parte della mia famiglia, che si trova in un'altra
provincia della Campania, mi manca il rumore del mare ed il suo odore, che
prima quando uscivo di casa per andare a scuola sentivo sempre; mi manca il
sole che batte sul viso...
La mia
vita ha subito un grosso cambiamento con questa epidemia, però ci sono anche
aspetti positivi, come il tempo che ho ritrovato per leggere un libro, per
parlare con la mia famiglia e ritrovarmi la sera a giocare con loro e la mia
sorellina di 5 mesi. A dire la verità, ho imparato a scaldarle il latte ed
a cambiarla proprio come un vero baby-sitter affidabile. (Antonio Ciciretti)
All’inizio
stare a casa mi era piaciuto, ma dopo un po' ho cominciato a sentire la
mancanza fisica dei miei compagni. Mi mancano per tantissimi motivi: mi manca
sentire le loro battute, le loro litigate e le loro risate. I sabati sera,
anche quelli mi mancano: li passavo sempre con i miei amici e ci divertivamo un
sacco a prenderci in giro.
Ma per me
la cosa più brutta è non poter andare in Ucraina. Lì ci sono i miei nonni, i
miei zii e tutti i miei cugini e mi rattrista molto sapere che possano esser
colpiti dal Coronavirus. Ormai tutte le estati vado da loro e mi diverto
moltissimo, ma quest’ anno penso che non sarà possibile. Nonostante ciò cerco
sempre di sentirli con videochiamate e messaggi scritti e vocali. Come se non
bastasse, la maggior parte delle giornate sono state soleggiate e il mare era
sempre calmissimo: se non ci fosse stata la quarantena, io me lo sarei proprio
fatto, un bagno! (Kristina Oleinikova)