venerdì 8 maggio 2020

TUTTA COLPA DEL CORONAVIRUS

In questo periodo, a causa dell’epidemia provocata da un virus chiamato “Coronavirus”, siamo costretti a rimanere a casa. 
In questo momento mi sono accorto che molte cose che facevo le davo per scontate, mentre ora capisco che queste cose bisogna godersele finché si può perché niente nella vita è scontato oppure certo; in ogni caso niente ci è dovuto. 
Io affrontavo, spesso, I miei impegni giornalieri come il calcio, il taekwondo o le lezioni di violino in maniera abitudinaria perché pensavo che nessuno mi avrebbe potuto togliere le cose che mi piacevano. Capitava anche che, in alcuni momenti, mi impegnavo poco perché davo per certa la mia convocazione in squadra oppure l’iscrizione agli incontri di taekwondo. Questa epidemia ha portato sicuramente tanti disastri e tragedie, ma ci ha fatto anche rendere conto che tutto ciò che abbiamo e amiamo può esserci tolto da un momento all'altro.  L’ uomo ha capito, forse, di essere impotente di fronte a certe calamità.                                  (Flavio Cesolini)


La noia non è l’unica cosa che mi perseguita; l’ansia e la preoccupazione aumentano come i contagiati da questa pandemia. Io, adolescente, attualmente penso di avere una doppia personalità: da una parte sono la bambina insofferente che ha voglia di uscire a tutti i costi senza pensare alle eventuali conseguenze e dall’altra parte sono una dodicenne che ragiona come un adulto e crede che sia necessario attendere con pazienza. Intanto riesco a rimanere in contatto con amici e parenti grazie alle videochiamate, ai messaggi su Whatsapp e ai direct su Instagram. Tutte le belle parole che ci diciamo tramite i cellulari spero di poterle usare e sentirle di persona anche dopo questa “guerra”.                     (Vittoria Sorrentino)


Per me non è mai stato un problema stare in casa, anzi, io amo stare in casa, a parte la scuola, io esco solo il sabato poiché durante la settimana anche se mi pagassero, non scenderei, infatti dico sinceramente che questa quarantena non ha cambiato molto per me. Invece per i miei genitori non è lo stesso, quando fa caldo passano tutto il giorno fuori al balcone, e oramai fanno anche a gara a chi deve andare a buttare la spazzatura, non vedono l’ora di scendere per fare la spesa, ma soprattutto di poter tornare ad uscire quando vogliono. Invece mia sorella la pensa come me.
Quando proprio mi sale la noia, chiamo i miei amici e stiamo per un po’ a telefono parlando di quello che stiamo facendo, di quando usciremo tutti insieme di nuovo. Si, mi mancano i miei amici, mi manca uscire, ma insomma, detto fra noi, quando ci ricapiterà di poter salvare il mondo stando a casa?         (Alessia Trabucco)

In questi giorni mi sono molto annoiato e per non cadere alla noia mi sono messo un po' a giocare alla playstation, un po' a giocare con i gatti e un po' a fare esperimenti con il cibo. Proprio ieri ho visto in televisione un programma nel quale fanno vedere vari esperimenti e per uno di questi ho preso appunti. Il conduttore del programma dice che mettendo un uovo in un bicchiere di chinotto il miscuglio esplode, quindi ho subito preso un uovo e l’ho messo nel bicchiere e ho versato dentro il chinotto, il miscuglio non è esploso e allora ho poggiato l bicchiere su un mobile e mi sono messo a vedere altri esperimenti, però dopo qualche minuto ho sentito un forte botto e sono andato a vedere cosa è successo. Ho visto tutti mobili sporchi di marrone e a qual punto sono andato a vedere il miscuglio e ho trovato tutto il tavolo pieno di chinotto. Ero felicissimo, l’esperimento era riuscito e così ho trascorso tutta la giornata a vedere lo stesso programma per vedere altri esperimenti, ma anche pulendo i mobili che avevo sporcato con il chinotto.                      (Cristian Santoro)


Io fortunatamente sono parte di una famiglia numerosa e insieme riusciamo a trovare modi per far passare il tempo… anche litigare aiuta. 
Spesso, avendo una cucina grande, gioco a ping pong con mio fratello Domenico, ma ogni tanto deve intervenire mia madre altrimenti la pallina, balzando qua e là, finirebbe per rompere qualcosa. Con mia sorella Maria, pasticcera di casa, faccio qualche dolce: ieri, ad esempio, mi sono divertita a fare dei biscotti devo dire davvero buoni.  
Con mia sorella Anna faccio tanti video divertenti, dove ci travestiamo e imitiamo altre persone. 
Mia madre ha trovato la ricetta della plastilina: ho fatto anche quella ed è stato davvero divertente...
Io e papà, dato che non possiamo uscire per fare una corsetta, facciamo su e giù per le scale del condominio. 
Insomma cerco in tutti i modi di non annoiarmi e al momento ci sto riuscendo.               (Linda Esposito)


E’ da tanti giorni che sono costretto a restare a casa con tutta la mia famiglia. Sembra molto di più. E’ asfissiante.
Stando in isolamento tra le quattro mura di casa, ho imparato ad apprezzare cose che prima, magari, mi passavano sotto gli occhi senza che me ne accorgessi, come gli inviti della mia famiglia a fare una passeggiata, che io accettavo ma allora non sapevo quanto ora mi sarebbero mancate quelle uscite. Forse avevo dato per scontata anche la scuola, non solo per l’aspetto formativo ma soprattutto per la socializzazione “dal vivo” con i miei compagni di classe, il confronto umano con loro, la possibilità di crescere in tutti i suoi aspetti.
Mi manca riabbracciare un’altra parte della mia famiglia, che si trova in un'altra provincia della Campania, mi manca il rumore del mare ed il suo odore, che prima quando uscivo di casa per andare a scuola sentivo sempre; mi manca il sole che batte sul viso...
La mia vita ha subito un grosso cambiamento con questa epidemia, però ci sono anche aspetti positivi, come il tempo che ho ritrovato per leggere un libro, per parlare con la mia famiglia e ritrovarmi la sera a giocare con loro e la mia sorellina di 5 mesi. A dire la verità, ho imparato a scaldarle il latte ed a cambiarla proprio come un vero baby-sitter affidabile.                          (Antonio Ciciretti)

All’inizio stare a casa mi era piaciuto, ma dopo un po' ho cominciato a sentire la mancanza fisica dei miei compagni. Mi mancano per tantissimi motivi: mi manca sentire le loro battute, le loro litigate e le loro risate. I sabati sera, anche quelli mi mancano: li passavo sempre con i miei amici e ci divertivamo un sacco a prenderci in giro.
Ma per me la cosa più brutta è non poter andare in Ucraina. Lì ci sono i miei nonni, i miei zii e tutti i miei cugini e mi rattrista molto sapere che possano esser colpiti dal Coronavirus. Ormai tutte le estati vado da loro e mi diverto moltissimo, ma quest’ anno penso che non sarà possibile. Nonostante ciò cerco sempre di sentirli con videochiamate e messaggi scritti e vocali. Come se non bastasse, la maggior parte delle giornate sono state soleggiate e il mare era sempre calmissimo: se non ci fosse stata la quarantena, io me lo sarei proprio fatto, un bagno!      (Kristina Oleinikova)


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