mercoledì 17 febbraio 2021

FAVOL…OSI GATTI! - favole scritte dagli alunni della Prima I

 CIRILLO IL PREPOTENTE

In una città viveva una famiglia composta da tre gatti: Cirillo, di colore bianco, che era il più piccolo, il più vivace ed un po’ prepotente; poi c’era Morgana, una gatta nera alla quale piaceva oziare al sole; infine Priscilla, che era di colore grigio ed era la più grande.

Cirillo amava fare scherzi a Morgana. Il suo scherzo preferito era bagnarla ogni volta che lei cercava di starsene tranquilla a prendere il sole. Morgana, visto che era un buona e ingenua, ci rimaneva sempre male. Priscilla provava sempre a mettere pace fra i due, ma non ci riusciva. Un giorno a Priscilla venne un’idea per risolvere il problema degli scherzi di Cirillo, così ne organizzò uno insieme a Morgana contro lo stesso Cirillo. Le due un giorno di brutto tempo ne approfittarono: Morgana tolse la corrente mentre Priscilla si nascose dietro una tenda.

Quando Cirillo entrò nella stanza, Priscilla iniziò a muovere la tenda. Cirillo si impaurì e, quando la luce di un lampo illuminò la tenda facendo vedere un’ombra scura, sobbalzò correndo via a nascondersi sotto il divano.

Dopo Priscilla e Morgana andarono da lui dicendogli: “Stai tranquillo, era solo uno scherzo”. A quel punto Morgana gli disse: “Vedi fratellino, gli scherzi non sono divertenti sempre per tutti”. Cirillo, quindi, disse loro: “Avete ragione, ho capito cosa volete dirmi, cercherò di fare meno il prepotente”.                                                                                                        Claudio

CHARLOTTE E PRISCILLA, AMICHE PER LA PELLE

C’era una gatta di nome Charlotte, che viveva da tanto tempo in una villa grandissima, voleva stare sempre sola, amava la sua casa e non voleva essere disturbata e infastidita. Trascorreva le sue giornate da sola e stava sempre su una comoda poltrona del salotto. Un giorno la padrona decise di portare in quella casa un’altra gatta, Priscilla di 5 anni, affettuosa ma molto curiosa. Appena arrivò, Priscilla iniziò a fare tante domande. Charlotte ne era molto infastidita ma poi pensò, essendo saggia, che forse non era così male avere un’amica con cui condividere le giornate, che ormai erano diventate noiose. Le due gatte diventarono amiche inseparabili e alla fine Charlotte capì che era meglio stare in compagnia che da sola.

Chi trova un amico trova un tesoro. 

                                                   Ludovica 

                                                             

                                                                  



LA PAURA DI PRISCILLA

Un giorno la gattina Priscilla decise di andare a fare una passeggiata nel bosco. Camminando, vide una caverna buia e, siccome era sempre molto curiosa, decise di andare a vedere che cosa c’era dentro. Appena entrò vide che sopra di lei c’erano tanti pipistrelli che dormivano, così si spaventò e se ne andò. Nei paraggi si trovava un altro gatto di nome Cirillo che chiese a Priscilla: - Che ci fai qui nel bosco?

Priscilla rispose: - Sono andata a fare una passeggiata, sono entrata in una caverna a curiosare, ma ho visto tanti pipistrelli; allora ho avuto paura e sono scappata! 

Cirillo disse: - Ora ti faccio vedere io! Io non sono un fifone come te, adesso te lo dimostro!

I due gatti andarono insieme alla caverna. Cirillo entrò senza paura, ma appena si girò per vedere se Priscilla era dietro di lui, un pipistrello che gli volò sulla faccia. Cirillo urlò per la paura e scappò via, fuori dalla caverna.

MORALE : Non bisogna  prendere in giro gli altri  per le loro paure, perché tutti hanno paura di qualche cosa.                                    Angela Maria

UNA BELLA LEZIONE

C'era una volta una signora che possedeva due gatti. Cirillo, che aveva poco più un anno, era bianco e prepotente, ma al minimo rumore scappava perché aveva paura. Morgana, che aveva quattro anni, era nera, grassottella, un po' sciocchina, ma molto buona. Cirillo, approfittando del carattere di Morgana, le dava sempre fastidio, ma lei non reagiva mai.

Un bel giorno la signora, portando Cirillo e Morgana con sé, andò a trovare una sua cara amica, la quale aveva altri due gatti: Charlotte e Priscilla. La prima, che aveva diciotto anni, era anziana, tigrata e amava stare per conto suo; Priscilla, che aveva cinque anni, era giovane, grigia e molto curiosa; per questo si rendeva un po' fastidiosa nei confronti degli altri. Mentre stavano tutti e quattro insieme, Priscilla iniziò a gironzolare intorno a Cirillo e ad annusarlo insistentemente. Questo lo infastidì molto ma, pensando che lui faceva a Morgana proprio le stesse cose che ora davano fastidio a lui, capì di essere proprio insopportabile. Da qual momento smise di disturbare Morgana, cercando di non essere più prepotente.

La morale di questa favola è: “Chi la fa l'aspetti”, cioè che se ti comporti male con qualcuno, aspettati che la stessa cosa accada a te.                                                                                   Chiara



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