mercoledì 17 febbraio 2021

STORIE DI RUDOLPH, LA RENNA DAL NASO ROSSO

 



ALLA RICERCA DEL SACCO DI BABBO NATALE

Rudolph, quando era ancora un cucciolo, veniva preso in giro dalle altre renne perché aveva il naso più grande e luminoso; la giovane renna si sentiva brutta e avrebbe voluto che quel naso non fosse mai esistito. Un giorno Babbo Natale chiamò Rudolph perché voleva che trainasse la slitta per fare luce con il suo naso. La notte del 24 dicembre si alzò una nebbia molto fitta: Babbo Natale non riuscì a guidare la slitta e andò a sbattere contro una montagna. La slitta, precipitando, si ruppe in tanti pezzi. Babbo Natale era disperato per la sua slitta ormai distrutta ma lo divenne ancor di più quando scoprì che il pacco dei regali era scomparso! Babbo Natale, sempre più disperato, guardò il suo orologio magico, che indicava dove si trovasse il sacco dei regali: il sacco si trovava in quella città da qualche parte ma non si capiva dove! Allora Babbo Natale disse: "Piccolo Rudolph, ti affido l'incarico di ritrovare il mio sacco mentre io e le altre renne cerchiamo un nuova slitta!"

"Ti faccio compagnia io!" gridò a Rudolph il suo migliore amico, la renna Ralph, che corse verso di lui. Quindi Babbo Natale partì e per Rudolph e Ralph iniziò la loro avventura. Intanto due bambini di nome Ginny e Mark, che stavano aspettando l'arrivo di Babbo Natale, videro scendere in mezzo alla nebbia solo le due renne. Mark e Ginny corsero verso di loro implorandoli di poter viaggiare insieme perché volevano conoscere Babbo Natale. Le renne vollero accontentarli e volarono in lungo e in largo con i bambini sulla groppa, fino a quando videro una strana casetta da dove uscivano ed entravano omini di piccola taglia. Rudolph si avvicinò e scoprì che quegli omini dai cappelli dai colori buffi erano elfi mandati da Babbo Natale in ogni città con il compito di raccogliere tutte le letterine dei bambini. Le renne e i bambini furono accolti bene dagli elfi che avevano riconosciuto la renna dal naso rosso. L'elfo più anziano e saggio diede a Rudolph uno strumento che funzionava come radar per trovare facilmente il sacco dei regali. Così le renne e i bambini ripartirono e viaggiarono fin quando il radar cominciò a suonare all'impazzata: avevano trovato il sacco che era incastrato dentro un camino. Quando andarono per recuperarlo, nessuna delle due renne ci riuscì per colpa delle maestose corna, così Ginny e Mark si infilarono nel camino recuperando il sacco. Dopo aver consegnato tutti i regali, Babbo Natale diede una medaglia di riconoscimento alle due renne e ai bambini ringraziandoli di aver salvato il Natale.                                                                                                          Martina C.

                         IL SOGNO DI RUDOLPH

C’era una volta una renna chiamata Rudolph, conosciuta dagli amici come “Rudolph dal naso rosso”, che era la renna più importante di Babbo Natale perché aveva un naso rosso che si illuminava: di notte, quando si consegnavano i regali, guidava la slitta seguita da tutte le sue amiche renne. Un giorno Babbo Natale si sentì male e non potette uscire con la sua slitta per consegnare i regali.  Gli elfi temevano già che il Natale fosse rovinato e che i regali sarebbero rimasti sulla slitta, ma così non fu perché Rudolph si offrì per consegnare i regali e non deludere i bambini. Babbo Natale tirò un sospiro di sollievo e felice gli diede l’elenco dei bambini a cui consegnare i regali Rudolph si mise in spalla il sacco e partì. Viaggiò tutta la notte con il gelo e la nebbia ma non riuscì a trovare le case di tutti i bambini del mondo perché il suo naso purtroppo non si illuminava più e quindi non riusciva a vedere la strada per andare nelle case dei bambini; inoltre da solo non riusciva a trascinare la slitta carica di regaliIl giorno dopo triste e stanco ritornò alla fabbrica di giocattoli e crollò in un sonno profondo. Al suo risveglio vide Babbo Natale con il viso triste e l’espressione molto delusa, così Rudolph capì che non era più la sua renna preferita perché aveva rovinato il Natale a tutti i bambini. Improvvisamente Rudolf si scosse: aveva capito che il Natale non era ancora passato e che quello che aveva vissuto era stato solo un bruttissimo sogno! Ora doveva aiutare i folletti a caricare i giocattoli sulla slitta trainata dalle altre renne. Non aveva rovinato il Natale ai bambini e il suo viaggio insieme a Babbo Natale alle altre sue amiche renne doveva ancora iniziare! Babbo Natale e le renne partirono puntuali e tutti i bambini, il giorno di Natale, trovarono sotto l’albero tutti i regali che desideravano.                                                                                                    Mariapia

 


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